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Nuraghe Arresi

Sant'Anna Arresi Sardegna

Il Nuraghe Arresi è situato nella piazza principale di Sant’Anna Arresi.

La struttura è considerata del tipo “a tancato”, con una torre principale a Nord una torre secondaria a Sud saldata alla prima attraverso due bracci murari retto-curvilinei che racchiudono un cortile interno. Costruito con blocchi di calcare dolomitico è datato al XV-XIV secolo a.C., età del Bronzo medio.

Chiesa di Sant'Anna

Il centro abitato di Sant’Anna Arresi sorse nel tardo medioevo attorno alla chiesa campestre dedicata a  Sant’Anna.

Secondo Alberto de la Marmora la chiesa nella metà dell’Ottocento risultava nuova e quindi edificata di recente.

Nel 1985 l’antica cappellania di Sant’Anna Arresi fu eretta in cappella e si procedette ad ampliare la chiesa con l’aggiunta di una nuova cappella presbiteriale.

La chiesa è costituita da pianta rettangolare. L’aula mononavata è divisa in quattro campate da tre archi diaframma a tutto sesto che sostengono una copertura lignea a doppia falda. Il prospetto anteriore, impostato su un alto stilobate, mantiene una chiara conformazione di gusto neoclassico.

 La specchiatura, liscia e diritta, è rinserrata entro paraste schiacciate erette su falsi plinti, prive di capitello, sulle quali poggia un timpano triangolare. 

Unica apertura il portone d’ingresso, accessibile tramite una rampa semiottagonale di due scalini più la soglia. Presenta stipiti ed architrave modanati ed è sormontato da un segmento di cornicione sorretto da due modiglioni corinzi.

Il campanile a vela, innalzato a prolungare il vertice della facciata, anch’esso timpanato, presenta però due luci gemelle ad arco ogivale che ne rivelano il rifacimento novecentesco neogotico.

Sant'Anna Arresi

 Sulle pareti di fondo dell’abside si aprono quattro finestre alte e strette a doppia strombatura, anch’esse ogivali che si alternano a due nicchie di analogo profilo. 

Nella parete dell’abside è collocato un dipinto raffigurante Sant’Anna, attribuito a scuola genovese, databile alla prima metà dell’Ottocento.

Villaggio Nuragico Coi Casu

Sant'Anna Arresi Sardegna

Il Villaggio Nuragico Coi Casu risale nel suo primo impianto all’Età del Bronzo quando in tutta la Sardegna si sviluppò la Civiltà Nuragica (circa 1600-600 a.C.).

L’area archeologica  è situata lungo la provinciale che congiunge Sant’Anna Arresi a Porto Pino.

I recenti scavi hanno portato alla luce un insediamento composto da un nuraghe complesso con attorno il villaggio abitato in età tardo-punica (III-II secolo a.C.) e bizantina (VIVII secolo d.C.).

La Storia

Il paese di Sant’Anna Arresi è stato abitato sin dalle epoche più antiche, lo dimostra la presenza del Nuraghe Arresi vicino alla chiesa.

L’attuale paese risale alla fine del ‘700, quando i pastori iniziarono a ripopolare l’area costruendo le proprie abitazioni intorno alla Chiesa di Sant’Anna che funge ancora oggi da chiesa parrocchiale. Per molti la zona rimase inabitata a causa delle continue incursioni dei pirati.

L’insenatura di Porto Pino fu utilizzata come scalo marittimo nel periodo fenico-punico per diventare poi un centro mercantile in epoca romana, sfruttando la protezione del promontorio ad ovest.